MARIA SAFARIANTS (violino) E SILVIA TESSARI (pianoforte) in Concerto

Maria Safariants e Silvia Tessari
MARIA SAFARIANTS violino, SILVIA TESSARI pianoforte
Concerto con Musiche di Purcell, Vivaldi, Respighi e Franck
Giovedì 14 agosto 2025 ore 21.00
Sala Congressi E. De Lotto – San Vito di Cadore
Il concerto comprende composizioni inglesi di H. Purcell, italiane di A. Vivaldi – Respighi e francesi di C. Franck. Il programma inizia con la Sonata in Sol minore, originale per violino e basso continuo, nella versione con il pianoforte che accompagna lo strumento solista, di stile seicentesco, per proseguire con una rivisitazione di Respighi nella sonata per violino F.XIII n.3 di A. Vivaldi e terminare con la Sonata in La maggiore per violino e pianoforte scritta nel 1886 da César Franck compositore di origine belga ma attivo a Parigi nella seconda metà del XIX secolo.
Maria Safariants è una brillante musicista, attiva nel repertorio solistico per violino e in numerosi complessi di musica da camera, con una vasta attività concertistica non solo in Russia, ma anche all’estero. Ha ricevuto un’istruzione classica in violino al Conservatorio di Stato di Leningrado e ha completato i suoi studi post-laurea con l’Artista Onorato di Russia, Professore del Conservatorio di Mosca Igor Bezrodny. Attualmente è professoressa al Conservatorio di Stato Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo. Durante la sua lunga carriera , Maria Safariants ha collaborato con direttori d’orchestra di spicco come Gennady Rozhdestvensky, Konstantin Orbelyan, Vasily Sinaisky, Fabio Mastrangelo, Giuseppe Sabbatini, Karen Durgaryan e altri. Il vasto repertorio include sia composizioni di Bach, Vivaldi, Mozart, Glinka, Alyabyev, Tchaikovsky, Rachmaninov, Glazunov, sia i capolavori dei classici moderni come Babajanyan, Smelkov, Rota, Morricone e Legrand, riflettendo pienamente la sua versatilità. Ha tenuto tournée in Russia, USA, Italia, Germania, Finlandia, Giordania, Spagna, Grecia, Armenia. Nel 2020-2021 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia dal Console Generale d’Italia a San Pietroburgo a nome del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Silvia Tessari, pianista, si è diplomata con il massimo dei voti al conservatorio di Padova a soli diciassette anni. Si è perfezionata in esecuzione pianistica con vari Maestri (Giorgio Lovato, Petrushansky, Margarius, Risaliti, Lonquich, Slesarev, Pressler e ha ottenuto con 10/10 il diploma di alto perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Premiata in numerosi concorsi in Italia e all’ estero (si segnala il primo premio al Washington International Piano Competition presso la Catholic University), borsista al Mozarteum di Salisburgo, al festival wagneriano di Bayreuth e al Festival of Music (New York), si è esibita in tutta Italia, Spagna, Grecia, Germania, Austria, Regno Unito, al conservatorio di Mosca, in Georgia, Thailandia e Corea del Sud. Negli Stati Uniti ha debuttato in Virginia, Oklahoma, Cleveland, Washington D.C. e New York City (per tre volte ha suonato alla Carnegie Hall, ricevendo recensioni lusinghiere). E’ giurata e docente di masterclass (in Sicilia, Seoul e Radford-VA) per l’Associazione Ibla Grand Prize e altri enti in Italia. Collabora stabilmente con l’Orchestra Dolomiti Symphonia di Belluno, con cui ha eseguito buona parte del repertorio per pianoforte e orchestra. Ideatrice e direttrice artistica del concorso internazionale di composizione per pianoforte e orchestra d’archi Dante Moro (Falcade, VIII edizione). Nel 2020 uscito il suo CD Sentieri di sogni con musiche da Schubert a Stravinsky (ed. Gryphos).
Ingresso libero – Per info e prenotazioni: orchdolom.bl@virgilio.it
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FRANCESCO DI MAURO - Il tramonto del dorato paesaggio. Spazio, natura e devozione nella Venezia del primo Rinascimento

Giovanni Bellini, Orazione nell’orto, National Gallery, Londra
FRANCESCO DI MAURO
Il tramonto del dorato paesaggio. Spazio, natura e devozione nella Venezia del primo Rinascimento
Giovedì 14 agosto – ore 18.00
Chiesa di San Giovanni Battista – Vinigo di Cadore
Talvolta l’evoluzione della resa figurativa della componente paesaggistica nell’arte veneta tra Quattrocento e Cinquecento è stata oggetto di trattazioni frettolose o marginali. Ridurre i complessi intrecci paesaggistici del Rinascimento veneziano a meri sfondi decorativi, funzionali unicamente a incorniciare la scena principale, significa sottovalutarne il valore iconografico e simbolico, compromettendo così una lettura più profonda e stratificata dell’opera.
Partendo da questa riflessione, prima di approdare ai maestosi, armoniosi e profondi paesaggi tizianeschi, si compirà un necessario passo indietro per indagare le ragioni, nonché le dinamiche storico-sociali, che spinsero artisti come Giovanni Bellini e Vittore Carpaccio ad abbandonare gli sfondi neutri e dorati delle imponenti pale d’altare di primo Quattrocento.
Di Mauro traccerà una narrazione lineare dello sviluppo concettuale del paesaggio, evidenziando i tratti principali di una delle più affascinanti dinamiche evolutive del Rinascimento artistico della Serenissima.
FRANCESCO DI MAURO ha conseguito nel 2021, presso l’università Ca’ Foscari di Venezia, la laurea triennale in “Economia e gestione dei beni e delle attività culturali” con una tesi sul rapporto tra Tiziano Vecellio e l’incisore olandese Cornelis Cort. In seguito, ha conseguito nel 2024 la laurea magistrale in “Storia delle arti e conservazione dei beni artistici”, sempre presso Ca’ Foscari, con una tesi sul paesaggio nella grafica tizianesca.
L’intervento verrà preceduto alle ore 17.00 dalla visita guidata alla Chiesa di san Giovanni Battista a cura di Marilena Marchioni.
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ROSELLA LAUBER - Con gli occhi dei conoscitori. Tiziano e la “gloria del perfetto colorire” dalla Venere alla Pietà

Giorgione, Venere dormiente, 1508-1510, Gemäldegalerie, Dresda
ROSELLA LAUBER
Con gli occhi dei conoscitori. Tiziano e la “gloria del perfetto colorire” dalla Venere alla Pietà
Mercoledì 13 agosto – ore 18.00
Magnifica Comunità di Cadore – Pieve di Cadore
Attraverso gli occhi e le parole dei conoscitori, dal Cinquecento a oggi, Rosella Lauber percorre un itinerario fra le “mirabili” opere di Tiziano.
Tra le questioni attributive più dibattute emerge l’individuazione della “mano di Tiziano” rispetto a quella di Giorgione, anche in opere come la Venere (Dresda, Gemäldegalerie) descritta da Michiel nella casa veneziana di Girolamo Marcello a San Tomà nel 1525, esattamente cinquecento anni fa. La capacità di Tiziano di coinvolgere lo sguardo dello spettatore, già avvertita dalle fonti, risulta evidente in opere quali il Battesimo di Cristo (Roma, Musei Capitolini), segnalato da Michiel in casa di Giovanni Ram. Il “perfetto colorire” di Tiziano e i mutamenti della sua tecnica, fino agli ultimi tocchi e pennellate, sono osservati in dipinti quali la Pietà (Gallerie dell’Accademia di Venezia). Accanto alle parole di artisti, viaggiatori, conoscitori, dedicate alle opere di Tiziano, si introducono considerazioni sulla celebre mostra veneziana dedicata all’artista nel 1935, nel novantesimo anniversario della storica esposizione.
ROSELLA LAUBER è funzionaria storica dell’arte alle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
In precedenza si è dedicata alla ricerca e alla docenza universitaria, a Udine e a Venezia. Ha partecipato a progetti di ricerca internazionali, soprattutto sul collezionismo d’arte (anche con Fondazione di Venezia e The Getty Research Institute, e con il Kunsthistorisches Institut in Florenz).
Le sue ricerche si concentrano sulla cultura figurativa in particolare nel Veneto in età moderna, sulla storia del collezionismo e sullo studio critico di fonti storico artistiche rinascimentali.
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EMANUELE D’ANDREA, ANTONIO GENOVA E LETIZIA LONZI - Presentazione di Celso Fabbro 1883 - 1974. Politico, avvocato, biografo di Tiziano

Celso Fabbro
EMANUELE D’ANDREA, ANTONIO GENOVA E LETIZIA LONZI
Presentazione di Celso Fabbro 1883 – 1974. Politico, avvocato, biografo di Tiziano
Lunedì 11 agosto 2025 ore 18.00
Municipio – Lorenzago di Cadore
A cinquant’anni dalla morte (1974-2024) la Magnifica Comunità ricorda uno dei protagonisti della scena pubblica locale: avvocato, amministratore, presidente più volte della Magnifica Comunità nonché studioso di Tiziano Vecellio.
Una lettera che Celso Fabbro inviò da Padova a don Pietro Da Ronco il 17 maggio 1928, e oggi conservata presso la Biblioteca Storica Cadorina “A. Ronzon” di Vigo di Cadore, testimonia la costante attenzione di Fabbro verso il territorio cadorino, la sua determinazione e l’accurato metodo di lavoro, fondato sullo studio e il contatto con gli specialisti dell’epoca.
La frase conclusiva ne riassume efficacemente gli intenti: «Nella speranza che le mie continue ricerche possano essere ancora coronate da successo a vantaggio del nostro amato Cadore, al quale rivolgo sempre il mio pensiero […]».
Il volume che verrà presentato a Lorenzago di Cadore, è stato curato da Letizia Lonzi ed include, oltre al suo contributo, quelli di Emanuele D’Andrea, Antonio Genova.
Interviene Letizia Lonzi, in qualità di ricercatrice e curatrice della pubblicazione, insieme agli studiosi di storia cadorina Emanuele D’Andrea e Antonio Genova.
L’intervento sarà preceduto, alle ore 17.00, dalla visita alla Chiesa della Madonna della Difesa e San Rocco di Lorenzago a cura di Letizia Lonzi
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Concerto "Dal jazz al pop, la musica senza confini"

Gloria Cassetta Majoni, Erico Dalla Cort e Matteo Padoin
EVENTO DELL’ASSESSORATO ALLA CULTURA DEL COMUNE DI PIEVE DI CADORE
GLORIA CASSETTA MAJONI voce, ENRICO DALLA CORT pianoforte, MATTEO PADOIN contrabbasso
Concerto Dal jazz al pop, la musica senza confini
Domenica 10 agosto 2024 ore 21.00
Auditorium Cos.Mo – Pieve di Cadore
Chi ha stabilito che esistono delle separazioni tra generi musicali? Cosa si intende per musica popolare? Troppo spesso ci si sofferma nell’etichettare ciò che ci circonda, invece qui sarà solo la musica a parlare, senza definizione. Nelle canzoni si intrecceranno tra loro storie di persone negli anni, fili di vita, di emozioni, di parole, ci penserà la musica a metterle in movimento nell’aria. Spesso ci dimentichiamo che la musica è tra le invenzioni più belle fatte dall’uomo, dalle persone, e che essa non ha mai voluto confini, siamo noi ad averli imposti. Ciò che invece va ricordato è prima di tutto l’emozione, il perché ci piace ascoltare un brano: la musica ha questo suo potere di stabilire una connessione primordiale con i nostri ricordi, senza confini di tempo, e questo accomuna tutti noi, in qualche modo. il jazz, che rappresenta niente meno che la musica popolare d’eccellenza dagli anni Venti agli anni Sessanta, si unirà a ciò che viene dopo, ad una sua evoluzione, sempre nel segno dell’ispirazione e della bellezza. Si alterneranno brani di Duke Ellington, Marvin Fisher, Cole Porter, Jhonn Klenner, Gino Paoli, Andrea Farri, Bruno Martino e altri.
GLORIA CASSETTA MAJONI, nata a Belluno, ha iniziato a cantare sin da piccola all’interno delle mura domestiche. A 12 anni durante gli studi alle Medie a indirizzo musicale, è entrata a fare parte del coro del Liceo Giustina Renier, diretto dalla Mª Roberta Majoni. Ha sempre frequentato gli ambienti musicali grazie ai genitori, entrambi musicisti classici. Ha poi frequentato il Liceo Musicale G. Renier studiando canto classico sotto la guida di Roberta Majoni, e pianoforte. In seguito ha frequentato l’Università Ca’ Foscari di Venezia diplomandosi al Triennio in Beni Culturali con il massimo dei voti e la lode. È stata seguita dalla Mª Elvira Cadorin in canto pop, partecipando a diversi concorsi di canto nella regione Veneto (Oderzo Musica d’Estate, Canta in giro 2000). Ha partecipato a svariate masterclass: si ricordano soprattutto quelle con Vittorio Matteucci (musical Notre Dame De Paris), Albert Hera, Norma Winstone. È stata ammessa al Conservatorio di Musica Jacopo Tomadini di Udine per il Triennio di Canto pop-rock, sotto la guida della Prof.ssa Vanessa Tagliabue Yorke e diretto dal Mº Valter Sivilotti, con la quale ha collaborato per concerti come solista al Teatro Giovanni da Udine, assieme ad Alfonso Deidda e Glauco Venier. Ora studia Canto Jazz presso il dipartimento Jazz del Conservatorio Tomadini sotto la guida dei Maestri Glauco Venier, Alfonso Deidda, Carmine Cataldo. È stata invitata a partecipare ad un concorso canoro dedicato alla cantante Claudia Grimaz. Con Glauco Venier e Alfonso Deidda ha cantato come solista con la big band del Conservatorio al SilenzioMusica Festiva di Udine, all’Udine Jazz Festival 2025, al Mittelfest 2025 di Cividale del Friuli.
ENRICO DALLA CORT, diplomato con il massimo dei voti in contrabbasso presso il conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto TV sotto la guida del M° Franco Marzorati. Inoltre ha studiato composizione, pianoforte e direzione d’orchestra frequentando corsi di perfezionamento, fra i più significativi “Tecniche e tecnologie applicate, per una didattica della musica” e “Sviluppo di tecniche direttoriali per la pratica corale e d’orchestra” tenuti dal M° Maurizio Dini Ciacci, ed altri corsi tenuti dal M° Marco Pradella e Ludmil Descev. Ha collaborato con importanti formazioni sinfoniche, da camera e jazzistiche, vanta una carriera ricca di incontri con Maestri di massimo rilievo Italiani ed Internazionali. Didatta di lunga esperienza. Inizia a studiare Jazz con il M° Giuliano Cabbia, pianista di grande fama feltrino, e si appassiona fortemente a questo tipo di musica. Ha frequentato molti Corsi, Masterclass con scuole americane come la nota Manhattan School music e la Berkley School e italiane come Umbria Jazz, Siena Jazz e Veneto Jazz. Molti sono i concerti con Artisti di fama nazionale ed internazionale nel campo della musica jazz come Mike Stern, Franco Cerri, Fabrizio Bosso, Simone Zanchini, Mario Marzi, Andrea Dulbecco, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Rosario Bonaccorso, Sandro Gibellini, Ares Tavolazzi, Steve Grossman, Joe Meier, Enrico Intra, Sheryl Porter, Mauro Beggio. Con Franco Cerri ed Enrico Intra porta avanti una collaborazione con vari concerti in quartetto e con la Civica Jazz Band di Milano.
MATTEO PADOIN consegue il Diploma Accademico di II livello in Contrabbasso Jazz presso il Conservatorio di Vicenza con il massimo dei voti. Grazie ad una borsa di studio segue i corsi del Berklee College of Music di Boston dove studia con, tra gli altri, John Patitucci, John Lockwood, Dave Santoro e Neal Smith. Partecipa a masterclass e incontri tenuti da Ron Carter, Christian McBride, Dave Holland, Reuben Rogers e molti altri. Vince il concorso Music 4 the Next Generation sia nel 2021 con il gruppo MaNiDa che nel 2023 con il Lorenzo Bellini Quartet. Vince il concorso Largo ai Giovani con il gruppo MaNiDa nel 2024. Appare in diversi album, tra cui Il testamento dell’Albero (2023) con la partecipazione di Robert Bonisolo, Pietro Tonolo e Paolo Birro, North of the Border (2023) del Simone Faedda Trio, Foreṡia (2024) di MaNiDa, Enigma (2024) con Bruno Marini, Cesare Mecca e Daniele Patton, e Source (2025) del Lorenzo Bellini 4tet. Ad oggi, è attivamente coinvolto in vari progetti, tra cui Lorenzo Bellini 4tet, MaNiDa, Knitters, Nuwe Lewe, Limonada Enrique Gasa Valga Dance Company e si esibisce regolarmente in diversi festival e club. Ha suonato in Italia, negli Stati Uniti e in vari paesi europei.
Ingresso libero – Per info e prenotazioni: orchdolom.bl@virgilio.it
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Consegna Premio annuale intitolato alla memoria di Gemma Donata Nicolosi Dal Pozzolo

Marco Vecellio, Zecchieri, Venezia, Palazzo Ducale
Consegna Premio annuale intitolato alla memoria di Gemma Donata Nicolosi Dal Pozzolo
CARLOTTA MENEGAZZO
Nel nome di Tiziano: Marco Vecellio
Domenica 10 agosto 2025 ore 18.00
Magnifica Comunità di Cadore – Pieve di Cadore
La Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore ha promosso nell’anno 2021 un premio annuale intitolato alla memoria di Gemma Donata Nicolosi Dal Pozzolo.
Il bando era rivolto ai giovani studiosi italiani e stranieri (di età non superiore ai 35 anni compiuti) e chiedeva un saggio inedito su Tiziano, in italiano e inglese, relativo ad aspetti legati alla biografia, alla produzione, alla committenza, al collezionismo, alla ricezione critica, al restauro e alla diagnostica, ammettendo pure contributi relativi alla famiglia Vecellio, alla bottega, alla stretta cerchia, alle derivazioni, alle copie e alle falsificazioni.
I saggi pervenuti al Centro Studi per la quinta edizione sono stati valutati dal Consiglio Scientifico della Fondazione Tiziano e Cadore (costituito da Stefania Mason, presidente, Bernard Aikema, Enrico Maria Dal Pozzolo, Miguel Falomir, Sylvia Ferino-Pagden, Augusto Gentili, Frederick Ilchman) ed il 10 luglio è stata data la comunicazione alla vincitrice, Carlotta Menegazzo, con il saggio intitolato Nel nome di Tiziano: Marco Vecellio, e resa pubblica nel sito della Fondazione.
Nell’ambito della rassegna dell’Estate tizianesca, giovedì 10 agosto alle ore 18.00, presso la Magnifica Comunità di Cadore, Maria Giovanna Coletti, Presidente della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e Stefania Mason, Presidente del Consiglio Scientifico, consegneranno il premio alla vincitrice che, oltre al premio in denaro, potrà contare nella pubblicazione del suo scritto nella rivista Studi tizianeschi.
Carlotta Menegazzo, nata a Verona, dopo il diploma di maturità classica presso il Liceo Ginnasio di Stato “Scipione Maffei”, si iscrive al corso di laurea triennale in Lettere presso l’Università degli Studi di Verona, dove si laurea nel 2021 con una tesi in storiografia dal titolo Gli storici italiani e la crisi religiosa nell’Italia del Cinquecento. Le linee di una reinterpretazione.
Durante il percorso triennale sviluppa un forte interesse per le metodologie storiche, che si intreccia con la passione per l’arte nel successivo corso di laurea magistrale in Storia dell’Arte, frequentato sempre presso l’ateneo veronese. Consegue la laurea magistrale con il massimo dei voti nella primavera del 2025, con una tesi intitolata Marco Vecellio: un catalogo ragionato, di cui il primo capitolo è pubblicato nel XIV numero della rivista Studi Tizianeschi (2025).
Parallelamente agli studi, avvia una collaborazione con Palazzo Maffei Fondazione Carlon, dove attualmente lavora in qualità di storica dell’arte. All’interno della giovane istituzione veronese – già distintasi per progetti pilota di livello internazionale – continua a sviluppare e approfondire le sue competenze anche oltre l’ambito dell’arte moderna, confrontandosi quotidianamente con il contesto museale di una collezione eclettica.
Gemma Donata Nicolosi Dal Pozzolo è nata a Gorizia il 10 agosto del 1940. Appassionata d’arte, si è formata all’Università Internazionale dell’Arte di Venezia, specializzandosi in restauro di dipinti antichi, sotto la guida del prof. Clauco Benito Tiozzo. Per anni ha lavorato come restauratrice per collezionisti privati, ma si è soprattutto dedicata alla sua famiglia, con cui ha condiviso l’amore per la pittura, la natura, gli animali e la verità. È scomparsa a Padova l’8 gennaio del 2021.
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ENRICO MARIA DAL POZZOLO - Una nuova Madonna col Bambino di Tiziano (e Girolamo Dente)

Tiziano, Madonna con Bambino e Santa Maria Maddalena, Collezione privata
ENRICO MARIA DAL POZZOLO
Una nuova Madonna col Bambino di Tiziano (e Girolamo Dente)
Sabato 9 agosto – ore 18.00
Magnifica Comunità di Cadore – Pieve di Cadore
Recentemente è riemersa sul mercato antiquario internazionale una Madonna col Bambino e una santa attribuita a Tiziano da Suida e subito dopo inabissatasi in oltre settant’anni di buio. In tale periodo gli specialisti si sono diversamente espressi sul grado di autografia e di interesse del pezzo, la cui composizione era stata reiterata dal maestro, dalla sua bottega e dai loro seguaci in decine di altre versioni. Un nuovo studio di Enrico Maria Dal Pozzolo e Ferdinando Corberi presenta le risultanze di indagini diagnostiche che hanno rivelato una storia misteriosa del dipinto, in cui Tiziano – a un certo punto (chissà perché) – si fece sostituire dal suo fedele collaboratore, Girolamo Dente.
ENRICO MARIA DAL POZZOLO Nato a Padova, è professore di Storia dell’Arte Moderna, lavora dal 1999 all’Università di Verona. É specializzato in pittura veneta del Rinascimento e del Barocco. Ha al suo attivo più di quattrocento pubblicazioni scientifiche, tra volumi monografici (su artisti quali Lorenzo Lotto, Giovanni Bonconsiglio, Giorgione, Simone Peterzano, El Greco, Sebastiano del Piombo), ma anche su temi iconografici, di storia del mercato artistico e della falsificazione), articoli e saggi, curatela di convegni internazionali e di cataloghi di mostre, schede e recensioni. Ha curato mostre scientifiche a Venezia (Palazzo Ducale, Museo Correr), Roma (Palazzo Venezia, Castel Sant’Angelo), Madrid (Prado) e Londra (National Gallery of Art). All’attività di ricerca accademica, accompagna anche un aspetto di divulgazione, con conferenze e lezioni, due film-documentari (su Giorgione e Lorenzo Lotto), partecipazione a inchieste televisive (BBC1) e radiofoniche, e articoli su riviste e quotidiani (collabora alla pagina culturale de “La Repubblica”). È’ membro del Consiglio scientifico della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore. Recentemente ha pubblicato il catalogo Lorenzo Lotto. Catalogo generale dei dipinti e insieme a Cristina Farnetti il volume Sebastiano del Piombo. Suoni e colori tra Venezia e Roma (1501-1511). Attualmente è consulente della Camera dei Deputati per iniziative legate alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico istituzionale.
L’intervento sarà preceduto, alle ore 17.00, dalla visita presso la Chiesa Arcidiaconale di Santa Maria Nascente condotta da Enrico Maria Dal Pozzolo con Ancora qualche considerazione sulla Madonna di Tiziano di Pieve.
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FORTE, FORTISSIMAMENTE PER MONTE RICCO
FORTE, FORTISSIMAMENTE PER MONTE RICCO
Monte Ricco si anima con “Tiziano e la Signora delle Cascate”
Passeggiata con i ragazzi di Pieve Estate guidati da Silvia Rinaldi e Maura Fundone
Sabato 9 agosto 2025 – ore 11.00
Partenza dal Monumento a Pietro Fortunato Calvi – Pieve di Cadore
Una performance teatrale itinerante darà voce e corpo alle leggende del Cadore, grazie alla reattività dei giovani di Pieve Estate. L’evento, dal titolo Tiziano e la Signora delle Cascate, con testi tratti dalle fiabe di Luigina Battistutta, è il frutto di un laboratorio di recitazione e musica condotto da Silvia Rinaldi e Maura Fundone, che ha coinvolto i ragazzi dell’associazione fondata da Pierpaola Passuello, da anni impegnata nella valorizzazione educativa e culturale estiva per i più giovani.
Un’esperienza immersiva tra natura, arte e memoria. Il percorso si inserisce nel progetto RI.C.A.MO. (Rigenerazione Culturale e Artistica di Monte Ricco), sostenuto dal bando Nuovo Sviluppo della Fondazione Cariverona. Il progetto, ideato dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore con il supporto di MERAKI, si propone di rendere Monte Ricco un laboratorio vivo di sperimentazione culturale contemporanea nelle terre alte.
La montagna come luogo di crescita e innovazione. Al centro dell’iniziativa, il coinvolgimento attivo dei giovani e delle famiglie, nella consapevolezza del valore pedagogico dell’ambiente montano. L’evento rappresenta un modello per riabitare i luoghi del quotidiano, come i parchi dei paesi e i sentieri nei boschi, riscoprendoli come scenari di formazione e bellezza.
Il padiglione sonoro e l’itinerario narrativo. Durante la manifestazione sarà presentato il nuovo padiglione sonoro, ideato dall’architetta Laura Mascino con la collaborazione di Gianmario Da Vià: una struttura panoramica dove, attraverso QR code, sarà possibile ascoltare racconti e storie legate al territorio. A corredo, verrà inaugurata anche la nuova segnaletica escursionistica, ulteriore tassello del processo di valorizzazione del Forte di Monte Ricco.
Continuità e visione. L’iniziativa si collega alle azioni di rigenerazione avviate nel 2018 da Antonio De Rossi (Politecnico di Torino) nell’ambito del progetto Interreg STREAM. Un percorso che punta all’attivazione culturale delle aree interne del Veneto, attraverso l’evocazione dell’opera di Tiziano Vecellio, l’arte contemporanea, l’incontro tra creatività e comunità.
Giovani protagonisti del cambiamento. La passeggiata performance rappresenta un momento di restituzione creativa, dove i ragazzi, dopo aver esplorato fiabe, paesaggi e storia locale, mettono in scena una narrazione collettiva capace di promuovere coesione sociale e cittadinanza attiva.
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MELISSA CONN, GABRIELE MATINO, ENRICA COLOMBINI E ELENA GALANTE - Il Tobiolo e l’Angelo Raffaele di Tiziano alla Madonna dell’Orto: restauro e novità

Tiziano, Tobiolo e l’Angelo Raffaele, Restauro, Venezia, Chiesa della Madonna dell’Orto
EVENTO SAVE VENICE
MELISSA CONN, GABRIELE MATINO, ENRICA COLOMBINI E ELENA GALANTE
Il Tobiolo e l’Angelo Raffaele di Tiziano alla Madonna dell’Orto: restauro e novità
Venerdì 8 agosto 2025 ore 18.00
Museo Civico di Palazzo Fulcis- Belluno
Dipinta intorno al 1540 per l’altare dell’Angelo Raffaele nella chiesa veneziana di San Marziale, la pala di Tiziano è oggi conservata nella chiesa della Madonna dell’Orto. Nell’estate del 2023, l’opera è stata sottoposta a una campagna diagnostica e a un intervento manutentivo finalizzato a renderne possibile l’esposizione alla mostra Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera, presso le Gallerie dell’Accademia (9 settembre – 3 dicembre). In seguito è stata oggetto di un accurato restauro condotto da Enrica Colombini e finanziato da Save Venice grazie al contributo di Donna Malin, per essere infine ricollocata nella sua attuale sede alla Madonna dell’Orto.
La presentazione di Belluno illustrerà il percorso conservativo dell’opera, mettendo in luce le principali sfide affrontate e i risultati ottenuti. Un’attenzione particolare sarà riservata alle indagini diagnostiche, con un focus sui mutamenti riscontrati nel disegno soggiacente alla pellicola pittorica e sulle loro implicazioni per l’interpretazione storico-artistica del dipinto, la sua iconografia e le sue funzioni devozionali.
GABRIELE MATINO è Senior Researcher presso l’organizzazione no-profit americana Save Venice e curatore indipendente. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte presso la University of Nottingham, dove ha anche insegnato, oltre a tenere corsi alla University of York. Nel 2018 ha curato la mostra Arte, fede e medicina nella Venezia di Tintoretto presso la Scuola Grande di San Marco a Venezia, e nel 2021 ha co-curato Venetia 1600. Nascite e Rinascite al Palazzo Ducale. Tra il 2022 e il 2025 ha collaborato all’organizzazione della mostra Capolavori su carta alla Fondazione Miniscalchi-Erizzo di Verona. Nel 2020 ha curato, insieme a Patricia Fortini Brown (Princeton University), il volume Carpaccio a Venezia. Itinerari e, nel 2024, ha pubblicato con Peter Humfrey (University of St Andrews) gli atti del convegno internazionale Vittore Carpaccio: contesto, iconografia, fortuna (2023). Sta collaborando con Davide Gasparotto (J. Paul Getty Museum) alla realizzazione di un volume sui grandi restauri promossi da Save Venice dedicati all’opera di Tiziano, la cui pubblicazione è prevista per l’autunno 2025.
MELISSA CONN è la direttrice dell’ufficio di Venezia di Save Venice e lavora per l’organizzazione dal 1989. Con 36 anni di esperienza nel campo della storia dell’arte veneziana e del restauro, Melissa supervisiona tutti i progetti di conservazione dell’organizzazione a Venezia ed è responsabile del percorso di conservazione di Save Venice “Women Artists of Venice”. Conn tiene regolarmente conferenze in Italia e negli Stati Uniti sui progetti di Save Venice. Residente a Venezia, è nata e cresciuta in Ohio e si è laureata in Storia dell’Arte alla Wake Forest University di Winston-Salem, nella Carolina del Nord.
ENRICA COLOMBINI si è diplomata come Restauratrice nella scuola regionale Enaip per la valorizzazione dei beni culturali di Botticino (BS). Insegna Metodologia della conservazione all’Università Internazionale dell’arte di Venezia dal 1997 nel corso di Restauro delle policromie lignee. Ha insegnato Metodologia della conservazione all’Istituto Veneto per i Beni Culturali di Venezia dal 2007 al 2023 nel corso di Restauro delle Policromie lignee. Dal 1987 è titolare dell’impresa individuale di Restauro e Conservazione opere d’arte. Tra gli ultimi interventi si citano “L’Angelo e Tobiolo” di Tiziano dipinto a olio su tela proveniente dalla chiesa di S. Marziale a Venezia, ”i quattro Evangelisti “ di Giulia Lama dipinti a olio su tela del XVIII, “Il banchetto di Giovanni Cornaro” di Filippo Zaniberti dipinto a olio su tela collocato a Palazzo Ducale a Venezia, “la Madonna delle Grazie” scultura lignea policroma del XIV secolo proveniente dalla chiesa di S. Marziale, “Gesù deposto nel sepolcro” di Lazzaro Bastiani dipinto a tempera su tavola del XV secolo ora alla collezione Manfrediniana a Venezia.
ELENA GALANTE, Restauratrice formata presso la scuola di restauro Istituto Veneto per i Beni Culturali di Venezia, scuola regionale per la valorizzazione dei beni culturali, specializzandosi nel 2007 nel settore di dipinti murali, dipinti su tela e manufatti lignei. Attualmente è titolare della ditta di restauro ElisArt Restauri che opera principalmente nell’area veneziana collaborando con chiese e musei come Ca’ Rezzonico, Museo Correr, Palazzo Ducale, intrecciando esperienze con enti come Save Venice, Venice International Foundation. Tra le opere di maggior importanza troviamo artisti come Gianbattista Tiepolo, Jacopo Palma il Giovane, Gianbattista Piazzetta, Filippo Zaniberti, Jacopo Guarana. Recentemente con il sostegno di Save Venice ha intrapreso importanti lavori assieme ad un team di colleghe per il restauro di quattro dipinti su tela attribuiti a Giulia Lama e una delicata opera di Tiziano, attualmente conservata presso la chiesa della Madonna dell’Orto.
Oltre all’ambito veneziano, svolge negli ultimi anni una costante attività di monitoraggio e manutenzione presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno e presso la Tomba monumentale Brion di Carlo Scarpa.
L’intervento è preceduto, alle ore 17.00, dalla visita guidata al Museo Fulcis a cura del Direttore Carlo Cavalli
E’ necessaria la prenotazione a: 0437 913323 – prenotazionimuseo@comune.belluno.it
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MARCO MARIANI (clarinetto), LUCA VOLPATO (viola) e LORETTA FAVERO (pianoforte) in Concerto

MARCO MARIANI , LUCA VOLPATO e LORETTA FAVERO
MARCO MARIANI (clarinetto), LUCA VOLPATO (viola) e LORETTA FAVERO (pianoforte)
Concerto con Musiche di Mozart, Schumann, Bruch
Giovedì 7 agosto 2025 ore 21.00
Sala Congressi E. De Lotto – San Vito di Cadore
Un trio molto particolare, con toni caldi e morbidi del clarinetto e della viola, accompagnati dal pianoforte, eseguirà composizioni preziose e rare di Mozart, Schumann e Bruch.
Il programma inizia con un trio di W.A. Mozart scritto forse mentre “giocava con i birilli” (traduzione dal tedesco di Kegelstatt) nel 1786, la cui esecuzione avvenne con il clarinettista Stadler, amico del compositore e Mozart stesso alla viola. Si prosegue quindi con due brani di Max Bruch, composti nel 1910 e che, anche se scritti in un momento di grande trasformazione, risentono ancora dell’influenza tardo romantica tedesca.
Infine il trio di Schumann “Marchenerzahlungen” op.132 in cui si riflettono immagini sulla natura sempre collegate al pensiero e alla sensibilità romantica.
MARCO MARIANI, inizia lo studio del clarinetto con il maestro Giancarlo Durelli. Si diploma al Conservatorio “G. Verdi” di Como sotto la guida del maestro Claudio Carrara e successivamente si perfeziona con Fabrizio Meloni, primo clarinetto del Teatro alla Scala di Milano. Nel giugno del 2010 consegue l’abilitazione all’insegnamento con il Biennio di II livello per la formazione docenti presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Claudio Monteverdi” di Cremona e nel marzo 2013 consegue la laurea di II livello in Musica da camera presso il Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia. Accanto all’attività didattica, ha al suo attivo numerosi concerti, sia in veste di solista sia in diverse formazioni cameristiche, dal duo all’ottetto, in diverse rassegne concertistiche.
LUCA VOLPATO, diplomato con il massimo dei voti al conservatorio di Castelfranco Veneto con il M° P. Gastaldello si perfeziona all’Accademia “W. Stauffer” di Cremona sotto la guida del M° B. Giuranna.
Vincitore nel 1983 del Concorso per viola al Teatro alla Scala di Milano, per due anni elemento stabile dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala, suona sotto la direzione di importanti direttori quali Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly. Dal 1986 al 1990 suona con l’Orchestra del festival di Brescia e Bergamo. Attualmente collabora con varie orchestre in Italia (Orchestra del “Teatro La Fenice”, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra da camera Ferruccio Busoni, in qualità di prima viola e di solista. Dal 1985 è titolare della cattedra di viola al Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto.
LORETTA FAVERO diplomata in pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Statale “B. Marcello” di Venezia sotto la guida del M.° Francesco Bencivenga. La sua formazione musicale è stata ulteriormente arricchita da un perfezionamento con i maestri Pier Narciso Masi, Lazar Berman e il celebre pianista e didatta Aldo Ciccolini. Ha partecipato ad alcune masterclass di musica da camera tenute dai maestri Bruno Giuranna e Dino Asciolla. La sua passione per il clavicembalo l’ha portata ad approfondire gli studi con Patrizia Marisaldi e Lia Levi Minzi. Vincitrice del Concorso a cattedre per Titoli ed Esami di Pratica e lettura pianistica, è stata titolare di cattedra prima al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia, successivamente al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza e attualmente è docente presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. Premiata in vari concorsi nazionali ed internazionali, si è esibita per prestigiose associazioni ed enti concertistici a Perugia, Vicenza, Como, Trieste, Siena, Parma, Palermo, Bologna, Stoccolma. Ha tenuto una tournée in Australia suonando alla Town Hall di Sydney e nei teatri delle città di Melbourne, Griffith e Canberra.
Ingresso libero – Per info e prenotazioni: orchdolom.bl@virgilio.it
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