CHARLES HOPE

In collaborazione con le Gallerie dell’Accademia di Venezia

Tiziano giovane: ciò che sappiamo e ciò che crediamo di sapere

Giovedì 26 ottobre ore 17.00
Gallerie dell’Accademia, Venezia

L’inizio della carriera di Tiziano, e altrettanto il suo rapporto con Giorgione, sono stati oggetto di opinioni fortemente contrastanti. Data la mancanza di documentazione, gli studiosi di Tiziano giovane hanno dovuto far leva soprattutto sulla connoisseurship e sulle fonti –di cui la più importante sono le Vite vasariane. Nel suo intervento, Charles Hope metterà a fuoco le problematiche inerenti alle fonti stesse sinora non pienamente apprezzate dagli studiosi; alla luce di ciò verranno riviste opinioni consolidate con importanti novità per la cronologia di Tiziano giovane e per l’attribuzione di sue opere oltre che di quelle di Giorgione.

Charles Hope si è laureato a Oxford dove ha inoltre conseguito il dottorato nel 1975 con una tesi su Tiziano. Nel 1976 ha avuto il suo primo incarico al Warburg Institute di Londra diventandone vicedirettore nel 1999 e direttore nel 2002 sino al 2010. Tra i molti riconoscimenti ed incarichi ricevuti, è stato Slade professor of Fine Art alla Oxford University (1985-86) e Research Reader della British Academy di Londra (1993-95). La sua ricerca sul Quattro e Cinquecento Italiano, ed in particolare su Tiziano, è apparsa in oltre 170 articoli di riviste e atti di convegni internazionali e cataloghi di mostre (di cui è stato membro di molteplici comitati scientifici). E’ inoltre autore di Titian (Londra 1980) e curatore di Benvenuto Cellini: Autobiography (Oxford 1983, con Alessandro Nova), Il regno e l’arte: i camerini di Alfonso I d’Este, terzo duca di Ferrara (Firenze 2012) e di Titian: Sources and Documents. L’opera e’ frutto di cinquant’anni di lavoro e si articola in sei tomi fornendo un contributo senza precedenti alla conoscenza tizianesca; è apparsa nel 2023 nella serie editoriale Ad Illisum della Paul Holberton Publishing di Londra, in collaborazione con il Burlington Magazine. Dal 1980 Charles Hope è collaboratore del London Review of Books e dal 1982 del New York Review of Books. Nel 2022 ha ricevuto la cittadinanza italiana.

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