Paolo Veronese, Conversione di Maria Maddalena, Londra, The National Gallery

ENRICO MARIA DAL POZZOLO

La mostra su Paolo Veronese al Prado

Martedì 17 giugno 2025 ore 18.30
Duomo di Castelfranco Veneto 

Enrico Maria Dal Pozzolo presenta la mostra monografica  Paolo Veronese (1528-1588) esposta al museo del Prado di Madrid (27 maggio –  21 settembre 2025) di cui è curatore insieme al direttore del Prado, Miguel Falomir.
L’esposizione comprende più di cento opere provenienti dalla collezione del museo madrileno e da diverse istituzioni culturali internazionali.

Paolo Caliari è stato uno dei protagonisti del Rinascimento maturo italiano. Figlio di un umile scalpellino, si legò presto a Michele Sanmicheli e Andrea Palladio e, dal 1553, da Verona si recò a Venezia, per lavorare in due luoghi simbolici della Serenissima: Palazzo Ducale e la Libreria Marciana. Decorò quasi integralmente la chiesa di San Sebastiano e nel refettorio del convento benedettino di San Giorgio Maggiore lasciò un’enorme tela, raffigurante le Nozze di Cana, che per secoli fu considerato il più bel quadro di Venezia. La sua decorazione ad affresco della villa di Maser è una delle meraviglie della cultura figurativa di ogni tempo. Il suo principale carattere artistico è che seppe ricreare una visione illusoria di realtà capillarmente rappresentata in termini miracolosamente mimetici.

La mostra conclude il processo di studio e rivalutazione della collezione di pittura veneziana del Rinascimento del Prado, una delle più belle al mondo, e sottolinea l’importanza di Veronese nella collezione del museo, data la sua influenza in Spagna, dove le sue opere erano molto apprezzate da monarchi e collezionisti. La mostra si concentra su tre temi principali: il processo creativo di Veronese; la sua gestione della bottega che organizzava con grande capacità; la rappresentazione delle aspirazioni delle élite veneziane, riflessa nel suo stile cosmopolita che attirava le corti europee.

ENRICO MARIA DAL POZZOLO Nato a Padova, è professore di Storia dell’Arte Moderna, lavora dal 1999 all’Università di Verona. É specializzato in pittura veneta del Rinascimento e del Barocco. Ha al suo attivo più di quattrocento pubblicazioni scientifiche, tra volumi monografici (su artisti quali Lorenzo Lotto, Giovanni Bonconsiglio, Giorgione, Simone Peterzano, El Greco, Sebastiano del Piombo), ma anche su temi iconografici, di storia del mercato artistico e della falsificazione), articoli e saggi, curatela di convegni internazionali e di cataloghi di mostre, schede e recensioni. Ha curato mostre scientifiche a Venezia (Palazzo Ducale, Museo Correr), Roma (Palazzo Venezia, Castel Sant’Angelo), Madrid (Prado) e Londra (National Gallery of Art). All’attività di ricerca accademica, accompagna anche un aspetto di divulgazione, con conferenze e lezioni, due film-documentari (su Giorgione e Lorenzo Lotto), partecipazione a inchieste televisive (BBC1) e radiofoniche, e articoli su riviste e quotidiani (collabora alla pagina culturale de “La Repubblica”). È’ membro del Consiglio scientifico della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore. Recentemente ha pubblicato il catalogo Lorenzo Lotto. Catalogo generale dei dipinti e insieme a Cristina Farnetti il volume Sebastiano del Piombo. Suoni e colori tra Venezia e Roma (1501-1511). Attualmente è consulente della Camera dei Deputati per iniziative legate alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico istituzionale.

Per informazioni e prenotazioni: Segreteria Chiese aperte +39 3887924641 – chieseapertetreviso@gmail.com

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