Tiziano protagonista nella riapertura dei musei a Milano e Mantova

  

 Tiziano Vecellio, Venere che benda Amore,  1565, Galleria Borghese, Roma

Dopo molti mesi di chiusura a seguito della emergenza Covid-19, finalmente i musei riaprono anch’essi imprescindibili per un ritorno completo alla normalità. Tiziano Vecellio sarà protagonista in due importanti eventi che festeggeranno questo momento.

Già dal 13 maggio e fino al 27 settembre 2021 il Museo Poldi Pezzoli di Milano, presenta “La Forma del Tempo”: una mostra dedicata al rapporto dell’uomo con il tempo, dall’antichità alle soglie dell’età moderna, attraverso considerazioni della scienza, della letteratura e dell’arte. La mostra, a cura della conservatrice Lavinia Galli, si articola in tre sezioni e presenta sculture, codici, dipinti e preziosi orologi notturni italiani del Seicento. Tra gli autori Gian Lorenzo Bernini, Andrea Previtali, Bernardino Mei e Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio e anche Tiziano Vecellio con una delle opere più controverse: L’Allegoria della Prudenza. L’opera realizzata nel 1550 circa e di difficile decodificazione, proviene dalla National Gallery di Londra, dov’è custodita. Sopra i tre volti che rappresenterebbero il Presente, il Passato e il Futuro, Tiziano vi inserì in latino un detto sentenzioso traducibile in “Basandosi sul passato, il presente agisce con prudenza, per non rovinare il futuro”.

Quasi in contemporanea, a Modena, prodotte e organizzate da Fondazione Palazzo Te e Museo Civico di Palazzo Te, tre mostre e un programma di eventi dal nome “Venere Divina. Armonia sulla terra” con l’obiettivo di esplorare il mito di Venere associato all’idea di rinascita. Il progetto si sviluppa in tre momenti espositivi che partendo da un excursus sul patrimonio iconografico giungeranno ad una riflessione sulla potenza attuale del mito della dea. Il pubblico potrà così scoprire le oltre 25 rappresentazioni di Venere presenti nel Palazzo, tra stucchi e affreschi, tra cui la scultura della “Venere Velata” appartenuta a Giulio Romano. Sarà però il secondo appuntamento del programma che vedrà protagonista Tiziano con la mostra “Tiziano. Venere che benda Amore”, dal 22 giugno al 5 settembre 2021. Nelle sale del palazzo mantovano si potrà ammirare il capolavoro di Tiziano Vecellio conservato alla Galleria Borghese di Roma, nel quale il maestro cadorino presenta Venere nell’atto di bendare il piccolo Eros appoggiato sul suo grembo, mentre un altro putto, probabilmente Anteros, osserva la scena con aria assorta. L’opera si inserisce perfettamente nel progetto Venere Divina e costituisce uno dei vertici della rappresentazione della divinità nel Cinquecento.