Tiepolo e Rubens in un’asta imperdibile

C’è grande attesa per l’asta di Sotheby’s che si terrà a New York dal 29 al 31 gennaio prossimi. Saranno battute due opere straordinarie: la Madonna del Rosario di Giovanni Battista Tiepolo e la Vergine con il Bambino, S. Elisabetta e S. Giovanni Battista di Peter Paul Rubens, entrambe appartenenti a collezioni private. La prima è un capolavoro per qualità e dimensioni. Poiché Tiepolo eseguiva affreschi o pale d’altare tutt’ora conservate nei siti originari, le opere con queste caratteristiche sul mercato internazionale sono rarissime.

Dopo essere stata esposta a Londra, la Madonna del Rosario è approdata a New York per l’imminente asta. Su commissione domenicana, fu dipinta per una chiesa di Vicenza intorno al 1734, nel periodo migliore dell’artista veneziano, in occasione del suo soggiorno a Villa Loschi Zilieri per realizzare gli affreschi. La stima si aggira intorno ai 15 milioni di euro. La seconda opera, dipinta dal maestro del barocco fiammingo, Rubens, tra il 1611 e il 1614, è una recente riscoperta di proprietà di una famiglia di New York e dal 1951 non è mai stata esposta al pubblico. Per questo motivo risulta poco conosciuta e poco studiata.

Cosa hanno in comune i due artisti appartenenti a secoli diversi? La committenza e la fama europee, l’audacia nella capacità esecutiva, l’uso del colore e della luce, soddisfacendo il gusto dei loro tempi. Entrambi sono stati radicati nella tradizione del predecessore Tiziano, che hanno reinterpretato con modernità. In asta anche una veduta veneziana di Canaletto e un capriccio di Francesco Guardi di proprietà del Metropolitan Museum of Art di New York, i cui proventi andranno a beneficio del fondo acquisizioni. Un appuntamento imperdibile per i collezionisti di arte antica e veneta, mentre agli altri interessati non resta che la curiosità di sapere dove finiranno i capolavori.