STEFANIA MASON

Tintoretto “veneziano”: l’uomo, l’artista e il suo pubblico

Domenica 18 agosto ore 18.00
Museo Mario Rimoldi – Cortina d’Ampezzo

La vita di Tintoretto nel vivace contesto sociale, economico e culturale in cui si trova a operare, la sfida continua del figlio del tintore, orgoglioso di tale origine per affermarsi in una città affollata di artisti di altissimo livello, tra cui Tiziano. Unico autentico veneziano tra i pittori del suo tempo, è intimamente connesso al suo luogo di nascita, dove è concentrata la maggior parte della sua produzione, con le facciate dei palazzi da affrescare, le chiese e le Scuole grandi e piccole da ornare con le sue tele.
Dal giovane alla ricerca di un proprio spazio in città, al padre di una numerosa famiglia da mantenere, all’artista sempre più ambizioso, alla politica disinvolta dei prezzi delle sue opere anche con l’aiuto di una grande bottega sarà così ripercorsa la sua lunga e fortunata carriera.

 Stefania Mason è stata professore ordinario di Storia dell’arte moderna e direttore della Scuola di specializzazione in Storia dell’arte all’Università di Udine. Le sue ricerche si sono indirizzate soprattutto alla pittura e alla grafica veneta, tra Quattrocento e Seicento, dagli artisti forestieri attivi a Venezia, a Carpaccio, allo studio sistematico di Palma il Giovane, alla bottega di Jacopo Bassano, a Sebastiano Mazzoni e alla pittura su pietra nera.Ha ideato e diretto il progetto “Il collezionismo artistico a Venezia dalle origini al Settecento”, curando i tre volumi (2007, 2008, 2009) che danno conto degli esiti delle ricerche. Ha curato Rencontres à Venise, l’esposizione sulla pittura veneta del Seicento tenutasi al Palais Fesch di Ajaccio nel 2018 e partecipato con due saggi alle mostre di Colonia/Parigi e Venezia/Washington (2018-2019) dedicate a Tintoretto.


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