Evento Save Venice

MELISSA CONN, ENRICO MARIA DAL POZZOLO, STEFANA MASON E DON PAOLO BARBISAN

L’Annunciazione di Tiziano nella cappella Malchiostro del duomo di Treviso: storia e restauro

Sabato 31 luglio ore 18.00
Magnifica Comunità di Cadore  – Pieve di Cadore

Nel 1517 Tiziano Vecellio è a Treviso, chiamato a dipingere a fresco un Cristo risorto sulla facciata della Scuola del Santissimo Sacramento, adiacente al Battistero. Grazie a un recentissimo restauro la mano dell’artista è stata “risvelata” nella figura frammentaria che da secoli era illeggibile.

La committenza del dipinto spetta al canonico Broccardo Malchiostro, fedelissimo luogotenente e plenipotenziario in loco del vescovo Bernardo de’ Rossi, figure inserite nell’ambiente umanistico trevigiano e protagoniste di complessi rapporti con il potente Capitolo dei Canonici e la nobiltà locale. Nel 1519 il Malchiostro, ancora una volta a sue spese, portò a termine il rinnovamento rinascimentale dell’area presbiteriale e absidale del Duomo con la costruzione della cappella dell’Annunziata. L’anno seguente Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone (Pordenone, 1483 ca. – Ferrara, 1539) firma e data l’Adorazione dei Magi, una delle scene principali della decorazione pittorica ad affresco della cappella incentrata sul tema mariano. In quello stesso torno d’anni Tiziano completa questo prezioso scrigno d’arte con la pala dell’Annunciazione per l’altare attribuito a Lorenzo Bregno (Osteno, 1475/1485 circa – Venezia, 1523).

Il restauro della tavola tizianesca attualmente in corso, promosso da Save Venice, oltre a mettere in luce le vicende conservative dell’opera sta svelando delle importanti novità, per molti versi inedite, che collocano l’Annunciazione trevigiana, non sempre portata in primo piano dalla critica, tra i capolavori. dell’artista cadorino.

Don Paolo Barbisan ha conseguito la Laurea in Conservazione dei beni Culturali presso l’Università degli Studi di Udine con la tesi: “La quadreria degli Azzoni Avogadro di Sant’Andrea nel collezionismo trevigiano del XVII secolo” (relatrice: prof.ssa Stefania Mason), nell’Anno Accademico 2001-2002 e il Baccalaureato in Teologia presso l’Istituto Teologico interdiocesano di Treviso e di Vittorio Veneto nel 2007 con la tesi: “Chiesa e architettura: espressioni di Ecclesìa nell’architettura del Dopo Concilio” nell’Anno Accademico 2006-2007.
Incarichi
Oltre a svolgere l’attività pastorale, dal 2014 è docente incaricato di Storia dell’Arte Sacra e Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici presso lo Studio teologico di Treviso-Vittorio Veneto affiliato alla Facoltà Teologica del Triveneto; Dal 2017 insegna Storia dell’Arte e del Cristianesimo presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose del Veneto Orientale “Giovanni Paolo I”, affiliato alla Facoltà Teologica del Triveneto.
E’ direttore dell’Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi di Treviso dal 2016, nonché incaricato Triveneto per i Beni Culturali e membro della Consulta presso L’Ufficio Nazionale dei Beni Culturali e dell’Edilizia di Culto della CEI (dal 2020).
Ha redatto pubblicazioni e collaborato all’esposizione Fili d’oro e dipinti di seta. Velluti e ricami tra Gotico e Rinascimento, Trento, Castello del Buonconsiglio (2019) ed alla realizzazione, della mostra “Treviso cristiana. Duemila anni di fede” (Museo Diocesano e le Canoniche Nuove del Duomo di Treviso, 2000).

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