La riserva naturale Orientata di Somadida. Scrigno di biodiversità e luogo di boschi

CESARE LASEN E PAOLA FAVERO

Giovedì 26 luglio 2018 ore 18.00

Sala Magnifica Comunità – Pieve di Cadore 


Cesare Lasen, botanico feltrino, è stato il primo presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e tutt’ora membro del Comitato scientifico della Fondazione Dolomiti Unesco. Nella sua lunga attività di botanico Lasen ha pubblicato oltre 240 testi scientifici, corollario di una vasta attività accademica e divulgativa. Ma tutto è partito dalle radici di una montagna, il San Mauro, una montagna appartata e silente, testimone della natura meno conosciuta e forse anche più vera. E’ lì che è nato Cesare «a 750 metri di quota sopra il paese di Lasen, in una casa rurale isolata, la più lontana dal paese, senza acqua correre, senza luce elettrica, non c’era la strada che arrivava…».
La sua passione lo porta ad occuparsi di studi ecologici e applicativi, con particolare attenzione ai problemi della tipologia forestale, dei prati e di tutti gli habitat di “Natura 2000”, ma in particolare dei temi connessi alla conservazione della natura e della valutazione della qualità e dell’impatto ambientale. Non si contano a tal proposito le consulenze, le collaborazioni con università, i convegni ai quali ha partecipato, gli studi e le pubblicazioni scientifiche.

Paola Favero è nata a Bassano del Grappa, laureata in scienze forestali, è comandante del reparto Carabinieri per la Biodiversità di Vittorio Veneto. Appassionata alpinista e amante della montagna in tutti i suoi aspetti, ha iniziato ad arrampicare e praticare lo scialpinismo già dall’età di 15 anni, ed è andata sviluppando una parallela attività di scrittrice, collaborando con riviste di montagna e pubblicando vari libri. Dal 1996 è socia Accademica del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna.

La Fondazione presenta il libro La riserva naturale Orientata di Somadida. Scrigno di biodiversità e luogo di boschi vetusti, scritto a quattro mani ed edito dal Corpo Forestale dello Stato.
Il volume raccoglie i dati di varie indagini naturalistiche condotte all’interno della riserva – che si trova nella parte alta della val d’Ansiei, in comune di Auronzo di Cadore nel bellunese – che costituiscono una prima banca dati sulla ricchezza di biodiversità presente e che verranno poi utilizzate per l’elaborazione di un Piano di Gestione di tipo innovativo. Un’opportunità per conoscere l’area naturale, eredità della Repubblica Serenissima di Venezia che dal 1464 la gestì per ricavarne i pennoni e gli alberi per la sua flotta navale, e che dal 1871 è diventata foresta inalienabile dello Stato Italiano.
Il volume sarà presentato dagli autori, che insieme a Francesco Mezzavilla, faunista, ad Andrea Favaretto, ornitologo, a Fabio Padovan, micologo, accompagneranno il pubblico alla scoperta delle varie specie della riserva, dagli animali e gli uccelli più significativi, ai funghi e al loro significato ecologico.

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