Jacopo Bassano. Naturalismo e religione nel 500

BERNARD AIKEMA

Domenica 19 agosto 2018 ore 18.00

Sala Magnifica Comunità di Cadore – Pieve di Cadore  


Tra i quattro grandi pittori veneziani del 500, vale a dire Tiziano, Veronese, Tintoretto e Bassano, l’ultimo viene spesso trascurato dalla critica e dal pubblico in generale; a torto perché Jacopo Bassano in una parabola di più di sessant’anni ha creato un corpus di opere di estremo interesse e di grande qualità artistica.
Nella conferenza si spiega l’importanza dell’artista soprattutto in rapporto alla situazione religiosa dell’epoca.

Bernard Aikema, laureato ad Amsterdam, professore all’Università di Nimega (Olanda) e Lovanio (Belgio), è stato guest professor a Princeton e ad Harvard, ha tenuto conferenze sull’arte veneta in molti paesi europei e nel nord America, è autore di oltre 100 pubblicazioni in inglese e italiano sulla pittura e il disegno veneziani. I metodi di ricercano spaziano dalla filologia all’iconologia, alla storia sociale dell’arte. E’ stato ideatore e co-curatore di mostre che si sono tenute alla Fondazione Cini, ad Amsterdam e a New York. Nel ’99 a Venezia a Palazzo Grassi cura “Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord”; a Roma nel 2010, alla Galleria Borghese la mostra “Lucas Cranach. L’altro Rinascimento”; a Verona al Palazzo della Gran Guardia “Paolo Veronese, l’illusione della realtà” (2014). Nel 2017 ha curato la mostra per Palazzo Ducale “Jheronimus Bosch e Venezia” ed è stato supervisore dell’esposizione “Tiziano, Tintoretto, Veronese”, allestita al Museo Puskin di Mosca. Nel 2018 ha curato a Palazzo Reale di Milano “Albrecht Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia”. Dirige progetti di ricerca internazionali ed è membro dell’Ateneo Veneto e dell’Accademia Europea; è Cavaliere all’Ordine del merito della Repubblica Italiana.

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