Giole Gusberti e Carlo Rossi

Concerto per violoncello e clavicembalo

Musiche di Scarlatti, Marcello, Vivaldi, Mussat e Bach

Venerdì 6 agosto ore 21.00
Forte di Monte Ricco – Pieve di Cadore

Sonorità affascinanti con questi due strumenti che eseguiranno sonate del periodo barocco italiano, francese e tedesco, cominciando con la scuola napoletana di Scarlatti, la scuola veneziana con Marcello e Vivaldi per arrivare poi a Muffat in Francia e al grande tedesco J.S. Bach, utilizzando l’intonazione antica degli strumenti originali.

Gioele Gusberti
Cremonese, dopo il diploma con Enrico Contini presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma ha studiato violoncello barocco & classico con Claudio Frigerio prima quindi ha concluso la laurea specialistica con Gaetano Nasillo presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara e ha quindi frequentato i corsi di perfezionamento con Alain Gervreau, Mauro Valli, Alessandro Palmeri e con Stefano Vegetti. La sua intensa attività si articola principalmente in ambito cameristico collaborando con vari Ensemble fra i quali “Academia Montis Regalis”, “Milano Classica”, “Cenacolo Musicale”, “Stagione Armonica”, Concerto de’ Cavalieri, Auser Musici, Modo Antiquo ed Ensemble “Il Continuo” (del quale dal 2008 ne è anche direttore artistico).
Ha collaborato in veste di primo violoncello con vari direttori tra i quali T. Koopman, D. Gutknecht, A. De Marchi, E. Höbarth, L. Ghielmi, S. Balestracci, G. Capuano, F. M. Sardelli. Numerosi i Concerti, molti dei quali in veste solistica, in sedi e Festival di prestigio, oltre che tournée in Europa e Giappone; all’attività concertistica si affiancano premiate incisioni discografiche pubblicate per Discantica, Bongiovanni, Tactus, Velut Luna, Hyperion, Amadeus, Brilliant, Urania Records, Sony.
Tra i dischi a solo ha registrato per Tawa International, in prima esecuzione le dodici sonate del “Trattenimento Musicale” di D. Galli (disponibili su youtube); per L. C. Centaurus ha inciso “Eight Duetts for Two Violoncellos” di Giovanni Battista Cirri, XII Sonate per Violoncello e Basso Continuo di Giovanni Battista Somis e le Sonate di Silvio Domenico Passionei (tutte le incisioni sono world premiere recording).
L’interesse per il recupero della prassi esecutiva storica su strumenti originali, lo ha portato a pubblicare booklet per incisioni discografiche oltre che risultare coordinatore di pubblicazioni musicologiche e trascrizioni di musica inedita per vari ensemble nazionali ed europei.
Per Musedita ha curato la prima edizione moderna del Trattenimento Musicale sopra il Violoncello [1691] di Domenico Galli e delle Arie da Suonare col Violoncello e Spinetta ò Violone di Giulio Taglietti [1711] mentre per Diastema (che nel settembre 2014 lo ha inserito nel proprio comitato scientifico) ha curato la pubblicazione degli atti del convegno “Emanuele Muzio allievo prediletto di Verdi” e “Anegelo Frondoni il Verdi di Busseto” nonché la trascrizione dell’opera omnia di Bruno Pasut; sta curando l’edizione critica del trattato “Il violoncello. Il violoncellista ed i violoncellisti” di Luigi Forino e per il 2020 sarà edita una raccolta di tre componimenti per violoncello e orchestra (d’archi). Per Armelin-Padova ha editato (marzo 2016) un volume dal titolo “11 trascrizioni per Ensemble di Violoncelli a 3 & 4 parti” (con la presentazione di Giovanni Gnocchi) che ha ricevuto positive recensioni da parte della critica specializzata. Ha tenuto diversi seminari come relatore e collabora dal 2008 con la rivista specialistica Archi Magazine di Roma per la quale ha curato saggi, articoli, interviste e recensioni.
Per la sua attività di ricerca e promozione artistica ha ricevuto dal Comitato per l’European Enterprise Day [2015 e 2016] il riconoscimento per i Valori dell’Imprenditoria Artistica.
Da diversi anni svolge attività didattica sia per il violoncello che per la musica da camera presso diverse istituzioni musicali pubbliche e private ed è ideatore, insieme a Marcella Ghigi ed Alfredo Trebbi del Corso “Arcus Sapientes” volto ad una nuova metodologia dello studio dello strumento ad arco. All’interno di questo format oltre a corsi di violoncello e contrabbasso, affianca laboratori di consapevolezza corporea, presenza scenica, concetti base di liuteria, seminari storico-didattici.
Suona violoncelli del del M.° liutaio Christian Guidetti, Locarno ed un violoncello piccolo della collezione “Mario Maggi” di Cremona.

Carlo Steno Rossi
Continuista, concertatore, direttore. Ha conseguito il diploma di Pianoforte presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste ed il diploma in Clavicembalo presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento con il massimo dei voti. Successivamente, ha frequentato la Schola Cantorum di Basilea al fine di approfondire l’esecuzione con criteri filologici della musica antica e barocca, con particolare attenzione al repertorio per clavicembalo, organo e fortepiano. Tiene costantemente concerti sia come solista all’organo ed al clavicembalo che come continuista con diverse orchestre ed ensemble specializzate nell’esecuzione di musica antica e barocca su strumenti originali partecipando a Festival e Stagioni concertistiche nazioniali ed internazionali in Italia ed all’estero (Germania, Svizzera, Austria, Polonia). Costante è la collaborazione con l’ensemble La Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci con il quale suona anche in Duo. Ha partecipato in qualità di continuista alla realizzazione di prime esecuzioni in tempi moderni di varie opere ed oratori (Atenaide di A. Vivaldi – Radio Rai 3; Marc’antonio e Cleopatra di J.A. Hasse – Rai 5; L’Olimpiade di B. Galuppi – DVD Dynamic; Vespro della Beata Vergine di O. Tarditi – Radio Rai 3; La Passione di Gesù Cristo Oratorio per Soli, Coro e orchestra di F. Paër – CD CPO). All’attività concertistica affianca quella di trascrittore e revisore di partiture di opere, oratori e musica strumentale (L’Olimpiade di B. Galuppi ed Il Crociato in Egitto di G. Meyerbeer per la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e La Cecchina di Niccolò Piccinni per la Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo (2011) ed il Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso (2017). Ha realizzato anche l’edizione moderna di numerose partiture tra cui i componimenti drammatici Amor Prigioniero di Luca Antonio Predieri e di G. Bonno ed il Dialogo tra la Vera Disciplina ed il Genio di Antonio Caldara, che ha diretto in prima esecuzione nei tempi moderni con Venetia Antiqua Ensemble nell’ambito delle Stagioni di Musica Barocca organizzate da Venice Music Project (Chiesa di San Giovanni Evangelista a Venezia – 2015 e Chiesa Anglicana di San Giorgio a Venezia – 2017). Ha curato nel 2017, per conto de I solisti Veneti, l’edizione moderna del mottetto “Tuba, tympana cantate” di F. Bertoni eseguito nell’ambito del Veneto Festival 2017. Nel 2018, infine, ha realizzato la trascrizione moderna della “Missa Commemorationis” (1729) per Soli, Coro e orchestra di Antonio Caldara, che ha poi diretto nella Cattedrale di Cremona con l’ensemble “Il Continuo”. Ha registrato in varie occasioni concertistiche per Radio Rai 3 e Rai 5 e per le etichette discografiche CPO e Dynamic. In aprile 2018 è uscito per l’etichetta Deutsche Harmonia Mundi-SONY il CD Responsories for Holy Week di Alessandro Scarlatti (con la registrazione anche di vari brani solistici all’organo) con l’ensemble La Stagione Armonica diretto da Sergio Balestracci.
All’attività concertistica affianca quella di trascrittore e revisore di partiture di opere, oratori e musica strumentale tra le quali, ad esempio, L’Olimpiade di B. Galuppi (assieme al musicologo Franco Rossi), Il Crociato in Egitto di G. Meyerbeer (opera inaugurale della Stagione Lirica 2007) su incarico della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e La Cecchina di Niccolò Piccinni su incarico della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo. Nel 2015 ha realizzato l’edizione moderna dei componimenti drammatici Amor Prigioniero di Luca Antonio Predieri e di Giuseppe Bonno su libretto di Metastasio, che ha anche diretto in prima esecuzione assoluta presso la Chiesa di San Giovanni Evangelista a Venezia. E’ laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cà Foscari di Venezia.

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