Di padre in figlio: Jacopo Tintoretto e l’industria della bottega

STEFANIA MASON

Lunedì 20 agosto 2018 ore 21.00

Sala Consiliare Norma Cossetto – Municipio di Calalzo di Cadore  


Un’analisi della figura di Tintoretto, in preparazione delle grandi mostre a Venezia e Washington su questo protagonista della pittura veneziana del Cinquecento, della sua formazione e affermazione in un panorama pittorico affollato e dove fortissima era la concorrenza, con approfondimenti di alcuni aspetti della sua personalità, delle sue relazioni, delle sue sfide.
La bottega di Tintoretto diventerà con il tempo una delle principali della città attraverso la tradizionale struttura familiare, i figli, ma anche giovani artisti locali o forestieri, che collaboravano con le loro specificità, permettendogli di assumere diversi incarichi contemporaneamente e di praticare prezzi bassi in casi particolari. Alla sua morte, il passaggio del testimone al figlio Domenico che eredita assieme agli arnesi della professione, fama e incarichi, in cambio però della fedeltà al marchio di fabbrica.

Stefania Mason, professoressa emerita di Storia dell’arte all’Università di Udine, le sue ricerche si sono indirizzate soprattutto alla pittura veneta, tra Quattrocento e Settecento, dagli artisti forestieri attivi a Venezia, come Paolo Fiammingo e Ludovico Pozzoserrato, allo studio sistematico di Palma il Giovane, a Vittore Carpaccio, alla bottega di Jacopo Bassano. Le sue indagini più recenti si sono volte al collezionismo di dipinti a Venezia, in particolare sulla fortuna dei dipinti di Giorgione, Veronese, Tiziano e Bernardo Strozzi. Ha partecipato a numerosi convegni internazionali e collaborato all’organizzazione scientifica e al catalogo di mostre sulla pittura veneziana.
Ha ideato e diretto il progetto Il collezionismo artistico a Venezia dalle origini al Settecento, curando i tre volumi (Fondazione di Venezia/Marsilio, 2007, 2008, 2009) che danno conto degli esiti delle ricerche. Al suo attivo ha un centinaio di pubblicazioni in riviste italiane ed estere, atti di convegni, cataloghi di mostre e diverse opere monografiche. E’ membro del Consiglio scientifico della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.

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