Dalla National Gallery di Londra a Pieve di Cadore

Tiziano, Diana e Atteone, 1556-1559, National Gallery, Londra


Il 17 novembre si è concluso il ciclo di giornate di studio promosse dalla National Gallery di Londra e dedicate a Tiziano dal titolo Poetry in paint: Titian’s late mythologies. Le tre giornate (3, 10, 17 novembre) hanno visto riunirsi, intorno ad una tavola rotonda virtuale, importanti studiosi per conversare sulla storia, il contesto in cui sono stati creati i dipinti a soggetto mitologico – anche conosciuti come Poesie – che Tiziano ha realizzato per Filippo II a partire dal 1551. La serie di conferenze si inserisce nell’ambito della mostra organizzata dalla National dal titolo Titian: Love Desire Death, temporaneamente chiusa al pubblico a causa del Covid-19, ma prorogata fino al 17 gennaio 2021, nella quale vengono riuniti per la prima volta in oltre quattrocento anni i sei dipinti commissionati al Cadorinus da Filippo II di Spagna che rappresentano i miti classici di derivazione ovidiana. I dipinti provenienti da Boston, Edimburgo, Madrid e Londra così riuniti offrono una rara occasione per i visitatori di immergersi completamente nella grande abilità, sensibilità e drammaticità proprie di Tiziano.

Le giornate di studio sono state un’importante occasione per approfondire alcune tematiche tizianesche: dalle tecniche pittoriche ai processi creativi, passando per le influenze letterarie, fino ad arrivare all’influenza dei dipinti tizianeschi in artisti dell’epoca, come quelli attivi nelle Fiandre (alla corte di Bruxelles ad esempio) e immediatamente successivi (si veda il caso di Velázquez).

Thomas Dalla Costa, autore del saggio Venere e Adone di Tiziano. Arte, cultura e società tra Venezia e l’Europa, ha partecipato alle giornate e ha coordinato brillantemente gli interventi che si sono succeduti. Bernard Aikema, presidente del Consiglio scientifico della Fondazione Tiziano, ha partecipato portando il saluto della Fondazione e del Cadore a tutti gli studiosi riuniti, che hanno espresso il desiderio di visitare e di condividere i paesaggi dei luoghi natali del grande pittore.

Ora la Fondazione e Pieve di Cadore attendono gli studiosi per condurli nella natura che Tiziano ha più volte richiamato nei suoi dipinti.