COMUNICATO STAMPA

Estate tizianesca 2020

 

Anche quest’anno si terranno gli incontri dell’Estate tizianesca. La Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore ha scelto di rinnovare l’appuntamento con il suo pubblico, nel rispetto delle regole imposte per la sicurezza sanitaria, garantendo il distanziamento nelle sale e favorendo gli incontri all’aperto.

Grazie alla collaborazione con diverse istituzioni cadorine e ampezzane gli incontri, pur ridotti nel numero, ma i temi presentati sono di grande interesse. Nella rassegna di quest’anno i laboratori e i workshop occupano uno spazio rilevante, tanto da essere destinati a tutte le età, soprattutto ai giovani, la cui formazione è stata interrotta dalla chiusura delle scuole: i corsi sull’educazione alla musica e ai suoni della natura sono curati dalla violinista Silvia Rinaldi (per i bimbi più piccoli con genitori) si terranno entro la cinta muraria della chiesa di S. Bartolomeo Vecchia di Nebbiù. Un secondo laboratorio si terrà al parco Roccolo di Pieve per favorire le emozioni sonore nei bambini dai sei ai 10 anni. Sarà l’occasione per proporre ai piccoli diverse tipologie di suono, stimolando la loro curiosità e immaginazione.

Si ripropone, grazie al gradimento degli anni scorsi, il workshop di violino curato da Corinna Canzian e da Mattia Tonon. Vi saranno le consuete prove di violino dei ragazzi in piazza Tiziano, si prevedono escursioni didattiche nel bosco alla ricerca del legno pregiato, con un tour guidato dai maestri liutai. Immersioni nella natura daranno ai giovani la possibilità di stare insieme e di imparare, nonché di scambiarsi esperienze, ma in sicurezza. Il corso di violino avrà termine con il tradizionale concerto al Forte di Monte Ricco, ma all’aperto.

Il Forte è stato il luogo dove ha avuto inizio al primo corso, quello di pratiche artistiche, iniziato già dal 6 luglio e destinato ai ragazzi del Liceo Artistico del Polo Scolastico Val Boite, un’esperienza formativa gradita sia dagli studenti che dai genitori.

Sono due i recital su Tiziano in calendario organizzati dalla Magnifica Comunità: quello di Antonio Chiades accompagnato da pianoforte di Carlo De Battista per il 25 luglio e quello di Francesco Chiamulera per il 27 agosto, entrambi al COS.mo di Pieve.

Enrico Dal Pozzolo sarà presente già dal 24 luglio nella chiesa di Vinigo con El Greco a Toledo, poi il 28 al Cos.mo condurrà il pubblico verso una lettura appassionante dagli esiti sconcertanti de La vecchia di Giorgione. Terminerà il ciclo a Cortina, il 29, alla sala Cultura, con Le libertà di Lavinia Fontana.

Bernard Aikema riporta il pubblico verso la dimensione europea proponendo Jan Van Eyck e la pittura europea (chiesa di Vinigo il 3 agosto) e Jheronimus Bosch tra l’Italia e la Spagna, quest’ultimo argomento scelto per gli appassionati del Museo Cazzetta di Selva di Cadore l’8 agosto. Termina il suo ciclo a Cortina, il 12 agosto ritornando su La tempesta con una lettura dell’opera giorgionesca.

La battaglia di Lepanto viene ricostruita impeccabilmente attraverso i dipinti e significati allegorici da Stefania Mason, la storica dell’arte che ripercorre vicende e contesti su un argomento chiesto dal pubblico. Si terrà al COS.mo il 4 agosto. La stessa studiosa tratterà in due occasioni Carpaccio: la prima a Selva di Cadore, l’11 agosto, proponendo alcune notizie e riflessioni in anteprima della futura mostra, la seconda, il 20 agosto a Cortina, con il tema Carpaccio tra Venezia e l’Oriente Non poteva mancare l’argomento peste con tutte le relative immagini allegoriche e votive raccontate dalla storica veneziana per il suo pubblico che da anni la segue a Calalzo, con un appuntamento per la sera del 19 agosto nella sala del Municipio.

Ancora nella chiesa di S. Giovanni Battista di Vinigo, Dulcia Meijers presenterà uno spaccato di Venezia del’700 con Il mondo novo: arte e società veneziana all’epoca dei Tiepolo, una lettura non solo iconografica proposta dalla studiosa olandese.

Il più grande restauro su un’opera di Tiziano è in corso a Venezia, grazie all’intervento di Save Venice, nella chiesa dei Frari: si tratta del delicato intervento sulla grande pala dell’Assunta. Il 18 agosto al COS.mo di Pieve il restauratore della pala, Giulio Bono, spiegherà al pubblico tutti i segreti dell’opera di Tiziano e che cosa sta emergendo dal restauro.

Si segnala anche l’evento espositivo della durata di poche ore del 5 agosto: verrà presentata la donazione di stampe dovuta alla generosità di Luigina e Carmelo Paludetti, con una presentazione all’aperto, alla quale seguirà la mostra nella Casa di Tiziano l’Oratore curata da Francesca Cocchiara, la responsabile della raccolta di stampe della Fondazione tizianesca. Saranno esposte le stampe più pregiate, dalle xilografie cinquecentesche ai magnifici bulini seicenteschi. Una raccolta che, insieme alla collezione della Magnifica Comunità, farà di Pieve di Cadore il centro internazionale tra i più importanti di documentazione sulla fama di Tiziano nei secoli attraverso la stampa. Un’occasione da non perdere.

La collaborazione con Dolomiti Symphonia di Delio Cassetta arricchisce la rassegna con i consueti concerti, che quest’anno si terranno solo a Pieve di Cadore.

Per saperne di più, i contenuti di ogni incontro saranno presentati nelle news del sito: www.tizianovecellio.it.