VIVIANA FERRARIO

Alle origini del “Rifabbrico”: l’incendio del 1845 e la ricostruzione di Padola

Domenica 8 agosto ore 21.00
Museo della Cultura Alpina Ladina del Comelico – Sala della Regola di Padola di Comelico Superiore

Con il termine «Rifabbrico» si indica un processo di profonda trasformazione territoriale che ha interessato il Cadore e il Comelico nella seconda metà dell’Ottocento. Gli antichi villaggi, un tempo quasi del tutto in legno, vennero completamente ricostruiti in muratura, sulla base di nuovi piani urbanistici ispirati a principi di decoro urbano e igiene pubblica: l’antica tradizione costruttiva venne quasi del tutto cancellata. La forma urbana Cadore e del Comelico di oggi è in gran parte il risultato di quella ricostruzione.

Esaminando il caso dell’incendio di Padola, avvenuto il 22 ottobre 1845, da dove il Rifabbrico ha avuto inizio, la relatrice accompagnerà il pubblico in un viaggio nella storia e nella geografia di un Comelico lontano nel tempo ma ancora vicino e riconoscibile nello spazio.

Viviana Ferrario, dottore di ricerca (Iuav 2007), master europeo (EPFL 1998), è professore di Geografia del paesaggio presso l’Università Iuav di Venezia, Dipartimento di Culture del Progetto. Dal 2017 è membro del collegio docenti del Dottorato in Studi storici, geografici e antropologici, Università degli Studi di Padova, Università Ca Foscari. Ha tenuto corsi, lezioni e seminari in diverse università italiane ed europee.
Attiva da oltre dieci anni nel campo dei landscape studies, si occupa di trasformazioni del paesaggio legate all’urbanizzazione, all’evoluzione delle pratiche agricole, allo sviluppo delle energie rinnovabili, ai processi di patrimonializzazione (paesaggi rurali storici, edilizia rurale tradizionale). Ha dedicato particolare attenzione al territorio alpino e alla dispersione insediativa nella pianura padana. Su questi temi è stata relatore in numerosi convegni nazionali e internazionali e ha pubblicato più di 100 titoli tra articoli e saggi, in Italia e all’estero.
Ha maturato un’ampia esperienza nell’ideazione, coordinamento e partecipazione a progetti di ricerca nazionali e internazionali su bando, e progetti europei di cooperazione territoriale. Co-coordina il clusterlab Paesaggi culturali – CULTLAND dell’Università Iuav di Venezia, nell’ambito del quale è attualmente impegnata in diversi progetti di ricerca sul recupero dell’edilizia e del paesaggio rurale, sui nuovi paesaggi viticoli, sui processi di patrimonializzazione nelle Dolomiti. Ha coordinato l’unità di ricerca italiana del progetto internazionale di ricerca “Ressources paysagères et ressources énergétiques dans les montagnes sud-européennes. Histoire, comparaison, expérimentation ».
Consulente della Regione del Veneto nell’ambito del Piano territoriale Regionale di Coordinamento (Atlante degli ambiti di paesaggio, 2009; Documento per la pianificazione paesaggistica, 2013) e della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna (vestizione dei vincoli dell’ambito di paesaggio Arco Costiero, 2019-20).
Membro del Consiglio scientifico della Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza.
Presidente della Fondazione Comelico Dolomiti – Centro Studi Transfrontaliero, fondazione di diritto privato in controllo pubblico, con scopi statutari di sviluppo locale e valorizzazione delle culture di minoranza (Fondatori: Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Unione Montana Comelico).
Delegata del Rettore dell’Università Iuav di Venezia e membro dello Scientific Commitee della Alps-Adriatic Rectors’ Conference – AARC.
Rappresentante dell’Università Iuav di Venezia – Dipartimento di Culture del Progetto, presso l’Associazione Scientifica Rete Montagna – Alpine Network.
Rappresentante della Fondazione Univeneto nel Comitato Tecnico-Scientifico Regionale degli Ecomusei del Veneto.

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