Venere e Adone di Tiziano.
Arte, cultura e società tra Venezia e l’Europa


 

Collana: Saggi Marsilio/ Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore
280, con 26 ill. col. e 39 ill. in bn, euro 28,00

In libreria dal 4 aprile 2019


Le origini, lo sviluppo e l’impatto sull’immaginario collettivo di una delle opere più iconiche dell’intera storia occidentale.

La versione più nota dell’indiscusso capolavoro di Tiziano, Venere e Adone, è quella del Museo del Prado di Madrid, eseguita nel 1554 per il re di Spagna Filippo ii, ma se ne conoscono molte altre varianti. A partire dalla discussione delle prime due versioni del soggetto, andate perdute, il saggio –  che inaugura la nuova collana ideata dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore – esamina per la prima volta e in maniera esaustiva la genesi della creazione di tutte le successive varianti, analizzandone gli elementi di continuità e le distinzioni e inserendole nelle corrette coordinate storiche e contestuali. Seguendo un metodo di indagine dinamico e interdisciplinare, l’autore indaga inoltre quali furono le ragioni sociali e culturali che favorirono il successo dell’opera. Attraverso un confronto con le opere di Veronese, Carracci, Rubens, van Dyck, Poussin, fino a Lemoyne e Picabia, il saggio dimostra infine come questo modello iconografico abbia continuato ad attrarre l’interesse di committenti e artisti nei secoli a seguire e come Venere e Adone sia da ritenere una delle immagini fondanti della cultura pittorica e visiva europa.


Thomas Dalla Costa è Harry M. Weinrebe Curatorial Fellow alla National Gallery di Londra e curatore indipendente. Ha pubblicato articoli e saggi scientifici e ha contribuito a diverse esposizioni internazionali. Ha curato con Viktoria Markova la mostra Venezia Rinascimento. Tiziano, Tintoretto, Veronese (2017)  tenutasi al Museo Pushkin di Mosca.