Le donne di Tintoretto (1): figure dell’assistenza e della nutrizione

AUGUSTO GENTILI

Lunedì 6 AGOSTO 2018 ore 18.00

Sala Magnifica Comunità – Pieve di Cadore 


Augusto Gentili, già professore ordinario di Storia dell’arte moderna nell’Università Ca’ Foscari di Venezia, studia la pittura veneziana del Quattrocento e Cinquecento secondo un taglio multidisciplinare di storia e iconologia contestuale. È particolarmente interessato a problemi di teoria, metodologia e storia della storiografia artistica. Ha pubblicato volumi su Carpaccio, Lotto, Tiziano e oltre 150 tra articoli e piccole monografie. La sua recente monografia Tiziano è uscita in edizione italiana e francese (pubblicato da 24 Ore Cultura e da Actes Sud). Ha fondato, diretto e curato il periodico semestrale Venezia Cinquecento.

Per il cinquecentenario della nascita del pittore veneziano Jacopo Robusti (1519-1594) dedica le due conferenze dell’Estate tizianesca al tema delle donne di Tintoretto, la prima delle quali alle donne “anonime” che nella realtà veneziana provvedevano all’assistenza e alla nutrizione, protette per discrezione dai modelli esemplari delle storie e delle allegorie cristiane; la seconda è dedicata è dedicata alle figure storiche, mitologiche e bibliche della seduzione (Venere, Susanna, Lucrezia) e alle personificazioni della tentazione diabolica. Gli argomenti scelti dallo storico dell’arte sono intenzionalmente rari quanto sorprendenti e saranno presentate con l’occasione alla conoscenza del pubblico alcune novità che lo studioso non vuole anticipare.

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