Bassano e la “Dalpontiana methodus”. Un grande pittore dimenticato tra Veneto ed Europa

BERNARD AIKEMA

Martedì 21 agosto 2018 ore 18.00

Grand Hotel Savoia – Cortina d’Ampezzo  


Nel tardo Rinascimento Jacopo Dal Ponte, nella grande bottega di Bassano del Grappa, assistito dai figli e da una grande bottega, proponeva una formula pittorica assolutamente innovativa in Italia: opere dal formato piuttosto ridotto, raffiguranti ampi paesaggi popolati da piccole figure di aspetto popolano, per niente corrispondenti alla vigente norma classicheggiante. La “Dalpontiana methodus”, come può essere battezzata, non è mai stata presa in grande considerazione dalla critica. A torto. Come si vedrà, l’opera dalpontiana, in mille varianti e copie, ha avuto un immenso successo anche fuori Italia. Non solo in termini collezionistici, ma anche come fonte d’ispirazione primaria per alcuni dei pittori e delle correnti pittoriche europee più importanti del Sei e del primo Settecento, da Caravaggio al giovane Guercino, ai grandi pittori genovesi, ai pittori di genere olandesi.

Bernard Aikema, laureato ad Amsterdam, professore all’Università di Nimega (Olanda) e Lovanio (Belgio), è stato guest professor a Princeton e ad Harvard, ha tenuto conferenze sull’arte veneta in molti paesi europei e nel nord America, è autore di oltre 100 pubblicazioni in inglese e italiano sulla pittura e il disegno veneziani. I metodi di ricercano spaziano dalla filologia all’iconologia, alla storia sociale dell’arte. E’ stato ideatore e co-curatore di mostre che si sono tenute alla Fondazione Cini, ad Amsterdam e a New York. Nel ’99 a Venezia a Palazzo Grassi cura “Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord”; a Roma nel 2010, alla Galleria Borghese la mostra “Lucas Cranach. L’altro Rinascimento”; a Verona al Palazzo della Gran Guardia “Paolo Veronese, l’illusione della realtà” (2014). Nel 2017 ha curato la mostra per Palazzo Ducale “Jheronimus Bosch e Venezia” ed è stato supervisore dell’esposizione “Tiziano, Tintoretto, Veronese”, allestita al Museo Puskin di Mosca. Nel 2018 ha curato a Palazzo Reale di Milano “Albrecht Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia”. Dirige progetti di ricerca internazionali ed è membro dell’Ateneo Veneto e dell’Accademia Europea; è Cavaliere all’Ordine del merito della Repubblica Italiana.

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